28/12/13

True Colors

Ciao a tutti, mi chiamo Iride e ho un problema.
No, non di dipendenza. O meglio, qualche dipendenza la coltivo, ma nella piena legalità.
E comunque il concetto di "legalità" andrebbe un po' allargato, secondo me.

Il mio problema è il seguente: non riconosco le sfumature.
Non nel senso che sono rigida e intransigente.
Oddio, anche. Tuttavia, io preferisco pensare che ho un determinato metro di misura, che è MIO, e quindi è GIUSTO. Democraticamente indiscutibile. L'unico metro di misura degno di questo nome. La Verità.
Scherzo.

Tornando al mio problema con le sfumature, ho questa difficoltà a dare un nome ai colori. Cioè, i colori veri e propri li distinguo.
La mia colpa consiste nell'ignorare alcune sfumature di alcuni colori.
Vivo e lavoro con una persona che ha frequentato l'Accademia di Belle Arti, che conosce sfumature sconosciute ai più, una fan del pantone, un'assatanata del viridian green. Un soggetto che, senza il minimo scrupolo, ci mette un attimo a nominarmi zimbello della via dello shopping (?). Mi trascina davanti alle vetrine dei negozi di abbigliamento del mondo, mi indica i capi nelle più astruse tonalità di verde-grigio-marrone - perché sa che lì si annidano le mie insicurezze più penalizzanti - e mi interroga: "di che colore sono quelle scarpe?", certa che mai saprò rispondere in modo esauriente.

Io non posso dire "ho visto un cappotto verde".
Al solo pensiero, il terrore mi assale.
Perché la tipica risposta sarà, in realtà, una domanda: "Sì, ma che tipo di verde?", e mi getterà nel panico. Perché io a "verde" associo solo il "verde". Tutt'al più arrivo al verde pisello, o verde mare, e già me li confondo tra di loro.
Ridete pure di me. Dopotutto ho vissuto serafica per 37 anni senza mai incappare sapere dell'esistenza del cadmio.
Mi bastava conoscere il rosso magenta, povera sempliciotta! Oh, Me Tapina!

Ma quest'anno mi sono portata avanti. Ho pensato "Stavolta la frego. Mi aggiorno, studio e la frego davvero". Ho fatto una ricerca. Ora so che, quest'anno che viene, il colore che spacca è il Radiant Orchid. È proprio il Pantone Colour of the Year. Una miscela di fucsia, viola e sfumature di rosa (ma si può vivere così??).
Dirlo, lo so dire, "Radiant Orchid, una miscela bla bla bla". Ma chi mi aiuterà a riconoscerlo, se mai, malauguratamente, me lo ritroverò sotto il naso?

E così ho deciso: per me, d'ora in poi, esisterà solo il Pantone di David Schwen!
Sarò tutta un "mi passi la maglietta bacon, per favore?", "visto che graziosi quei guanti wasabi?". E dipingerò le pareti di un bel giallo cheese.
Mi sento già meglio!
Il 2014 è l'anno delle rivincite, lo sento.


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