07/11/12

tristezza per favore va via

Puoi dire di sapere proprio tutto sui cavoli? Che sono ricchi di minerali, vitamine e antiossidanti, lo si sapeva. Ma che scacciano via la tristezza lo sapevate?


Il cavolo nero toscano, in particolare, sembrerebbe essere il migliore in questo ruolo. Alcuni studiosi, sostengono che la miscela dei suoi nutrienti, oltre ad avere effetti sulla salute, aiuti anche a contrastare la tristezza tipica di questa parte dell'anno. In autunno (una mezza stagione che si è data per scomparsa), si accorciano le giornate, arrivano i primi freddi, e questo prezioso ortaggio ci aiuta a sostenere il buon umore e l'equilibrio biochimico del nostro organismo. In che modo? Solleticandoci le palme dei piedi con le sue lunghe foglie forse? Anche! Perchè no? Ben venga la fantasia in cucina!
Il cavolo nero è anche utilizzato per le zuppe e le farinate farcite, ideale per condire anche solo una buona fetta di pane con l'olio, saporito abbastanza da dominare da solo i piatti forti della stagione autunnale.



Con l'arrivo del freddo, ricerchiamo cibi che ci scaldino, che ci confortino. Inoltre, la riduzione del numero di ore di luce favorisce il sopraggiungere della tristezza. Vogliamo forse parlare del cambio dell'armadio? Dei giorni piovosi? Dei giorni ventosi?. Delle temperature che calano bruscamente e tutto intorno a noi indica che la natura è pronta ad addormentarsi in vista del letargo invernale? Il nostro umore può essere messo a dura prova. Se poi siete reduci da una viaggio in Brasile, questa tristezza non può che raddoppiare.
Ma che cavolo... coraggio: nulla è perduto!
In autunno, grazie anche ad ortaggi come il cavolo nero, si può essere ancora allegri e vitali, specie se si pregustano tutte le ricette che si possono realizzare con uno dei più versatili ortaggi tipici della tradizione toscana. Il grande classico è la zuppa di fagioli e cavolo nero, talmente buona da cacciare via la tristezza meglio della Vanoni.
Con questa zuppa, tutto ci guadagna: il gusto, la salute e la linea.
Ecco la ricetta. Nella versione classica, erano previste le patate, e ho scelto di non metterle, per far sì che la zuppa rimanga di verdure e legumi. Nella ricetta classica, si raccomandava il soffritto, ma ho preferito non farlo.

I prodotti utilizzati sono tutti biologici.


400 gr di foglie di cavolo nero
500 gr di fagioli secchi misti (ammollodi 8 ore almeno)
1 cipolla rossa
2 carote
1 costa di sedano
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale
mezzo litro di brodo vegetale
olio EVO da aggiungere a freddo






Lavare il sedano, sbucciare la carota e la cipolla e tritare il tutto a dadini.
In una pentola, scaldare 4 cucchiai di olio EVO e farci appassire le verdure insieme all’aglio tritato. Aggiungere i fagioli, poi il concentrato e, infine, mezzo litro di brodo vegetale.
Cuocere per 10-15 minuti.
Aggiungere il cavolo nero, lavato, privato delle coste e tagliato a listerelle.
Coprire e cuocere a fiamma bassa per altri 15 minuti.
Se si vuole fare della zuppa un piatto unico, si possono preparare dei crostini: fregare il pane tagliato a fette con uno spicchio d’aglio, farci sgocciolare poco olio e passare al forno.

Servire la zuppa con il pane arrostito ed olio d'oliva extra-vergine.



 

30/10/12

newsletter di fine ottobre

fermo non so stare in nessun posto (rotola rotola rotola il masso)




Bentrovate e bentrovati, amiche e amici!!


Questa settimana vi scriviamo per presentarvi la seconda parte del nostro piano.
"Avete un piano?!" direte voi, nostri piccoli lettori.
Forse che vi eravate fatti un'idea di noi come di due sfogline improvvisate? Come di due sprovvedute che sono andate incontro a mutui per finanziamenti, prestiti da amici e parenti, acquisti sbagliati, primo locale sbagliatissimo, traslochi fatti in fretta e furia...
Insomma, no: era tutto previsto!

E ora, infatti, metteremo in pratica la seconda parte del piano.
Abbiamo un piano?!
Ah, sì (la memoria breve...)!

Abbiamo un piano:


LA FUGA.


Sottotitolo ad effetto: "Svecchieremo l'immagine della sfoglina nel mondo!".

Basta col luogo comune che le sfogline sono tutte anziane dalle mani nodose e dai deboli polsi, che sotto Natale se li sbriciolano e nessuno mangia più i cappelletti. Daremo inizio a una campagna di sensibilizzazione itinerante che preservi questo patrimonio nazionale - la sfoglina - dandole, finalmente, ciò che si merita.
Ma anche di più: statue! Mattarelli d'oro! Spianatoie d'argento!

E da dove pensiamo di iniziare?
Ma da Vancouver, naturalmente.
Pare che in quella città ci sia la più alta percentuale di persone convinte che le sfogline siano delle anziane smemorate fatte zimbello dei nipoti che le filmano mentre preparano ricette e poi postano i video su youtube.

Ma forse ci siamo un poco dilungate.
Riassumendo, abbiamo bisogno di voi, amici cari.
Basta poco: 12 euro a testa, e il vostro nome sarà impresso per sempre sulle nostre buste di carta.
I soldi potete anche prenderli in prestito da chi volete (non siamo schizzinose), oppure rubarli a vostro figlio, o ai vostri genitori (la delazione non rientra nelle nostre abitudini).
Aiutandoci a realizzare il nostro progetto, contribuirete a far capire ai canadesi che le sfogline, in Italia, sono giovani. O anche giovani. O quasi giovani.
E che, nelle loro vene, non scorre solo la tradizione, ma pure la voglia di giocare, sperimentare, divertire, divertirsi. Sempre puntando sulla qualità e sul piacere della convivialità.

Il passo successivo sarà conquistare il mondo, ma per questa terza fase vi ricontatteremo.


Ora, scherzi a parte: ci vogliamo provare davvero.
Perchè ci pare che l'Italia non sia un paese per giovani (o individui che si sentano tali).
Perchè la burocrazia e la corruzione smorzano un po' qualsivoglia entusiasmo.
E, con "burocrazia", non intendiamo il pagare le tasse. Noi, le tasse, le paghiamo, e lo facciamo pure volentieri.
E' che vorremmo vivere e lavorare (tanto, tantissimo) in un Paese onesto, in cui le cose funzionino.

Insomma, vorremmo recuperare una parte del progetto PNS che qui, tra una difficoltà e un impegno, non siamo riuscite a realizzare.
La strada sarà lunga e impegnativa, ma stiamo cercando di organizzarci per tempo.
Abbiamo pubblicato il nostro progetto sul sito di Produzioni dal Basso, e vi chiediamo di diffonderne il link tra i vostri contatti.
Eccolo qui: http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1641.html

Fatene buon uso! ;)

Detto ciò, ancora per quest'inverno e per la prossima primavera almeno, le nostre preziose manine di api operaie saranno a vostra disposizione, per preparare i manicaretti a cui, con tanto impegno, vi abbiamo abituati.
A proposito: le zuppe invernali sono pronte! Guidate dall'estro del momento, ne abbiamo preparate di diverse:
- lattuga e menta (l'insolita e buonissima!)
- carote e zenzero (la friccicariella)
- zucca (il grande classico)

Ne volete altre? Avanti con le proposte!



A presto,
Iride e Laura



08/08/12

post goliardico di più o meno mezza estate

Amici!

Inauguriamo, oggi, l'angolo della POASTA DEL CUORE!


Pubblichiamo, di seguito, la prima richiesta di aiuto e la nostra risposta.


Se anche voi, come la nostra cara amica anonima, attanagliati da dubbi e perplessità, avete bisogno di una risposta appassionata e premurosa... scriveteci, scriveteci, scriveteci!
Noi vi aiuteremo, aiuteremo, aiuteremo!
A volte, si occuperà di voi NebulosaIride

Altre volte, sarà la MagaLaura a rispondervi.
Quando proprio vi dirà culo (o se il vostro caso sarà proprio disperato), le vostre due beniamine uniranno le loro forze e confezioneranno, per voi, una rispostina a quattro mani!



L'indirizzo è: lapastadelcuore@gmail.com



Viva la goliardia! E buone vacanze a tutti!
MagaLaura e NebulosaIride







Il giorno 08 agosto 2012 17:03, <anonima@gmail.com> ha scritto:
Carissima poasta del cuore, che dire...Sono emozionata di essere la prima a porvi un quesito di cuore. Quasi mi viene il blocco dello scrittore. Siamo una coppia che ha trascorso insieme l'ultimo quarto di secolo e oggi mi sono accorta che lui e' pantofolaio. Che fare? Io mi sento ancora romantica, mi piacciono i mazzi di fiori e le passeggiate nei parchi la notte. 



Il giorno 08 agosto 2012 18:05, piano, non spingete. <lapastadelcuore@gmail.com> ha scritto:
Cara amica Anonima,


anche noi, qui, dalla Poasta del Cuore di PNS, siamo davvero emozionate: chissà dove ci porterà, questa nuova avventura!
Speriamo in un posto dove non ci siano stronzi.
Ad ogni modo, meglio il blocco dello scrittore che un blocco intestinale. Quantomeno così, per sentito dire.

Quando dici "oggi mi sono accorta", intendi proprio oggi oggi?
Cioè, fino a ieri era tutta vita? Se sì, quanta fortuna, cara Anonima! Un quarto di secolo (meno un giorno) di bisboccia! Ma scherzi?! Noi ci metteremmo la firma subito!
C'è gente che, già dopo la prima settimana, non sa più dove guardare, tanta è la noia.

"Io mi sento ancora romantica" - dici - "mi piacciono i mazzi di fiori": be', perchè non approfitti di questa tua dolcissima indole?
Regalaglieli tu, questi fottuti fiori!

Come? Cogli come dell'astio nella nostra ultima esclamazione?
Suvvia, amica Anonima: perdonaci. Non ce l'abbiamo con te.
E' per via della nostra idiosincrasia per i fiori recisi.

Quanto alle passeggiate nei parchi di notte, stai ben attenta a non incontrare qualche amica di Casini Pier Ferdinando: o è la volta buona che torni a casa col fieno nei capelli, altro che fiori recisi.



Scrivici ancora! Tienici aggiornate!

... e... buona pasta!



 

19/07/12

appagu appagu, non spingiais! (newsletter di luglio)

Noi ve la volevamo anche scrivere, una bella newsletter estiva, gioiosa, colorata, friccicariella.

Però, ormai, è tardi: la stanchezza e l'esasperazione hanno preso il sopravvento.

Una di noi non si ricorda più niente (pin del bancomat, numeri di telefono, nomi dei clienti)
L'altra, nel tempo libero, quando non fa pasta, potete trovarla al volante, che mastica il cruscotto, avendo esaurito tutte le imprecazioni da urlare agli automobilisti che non rispettano il codice stradale e fanno gli arroganti.

Ecco, se vi aspettavate una newsletter scherzosa, come quelle di sempre, quelle che pure noi ci divertiamo tanto a scrivere, questa saltatela.

Non leggetela proprio, ché questa è seria e potrebbe rovinarvi la giornata.

O forse no. Forse potrebbe anche mettervi di buon umore, chissà!

Più che una newsletter, è uno sfogo.
Ma sottoforma di sondaggio.
Ma neanche tanto un sondaggio.
E' più una specie di proposta di istituzione di un gruppo di auto-aiuto, per chiunque pensi di essere stato definitivamente tirato a cimento dalle brutture e dall'arroganza che, ci pare, regni sovrana in questo Paesaccio.

Il grande quesito è questo:
quanti, tra di voi, stanno pensando di espatriare per davvero?
Quante, tra voi - oh, sì Gentili! - Anime, che sempre ci leggete con benevolenza, stanno pensando di rivoluzionare tutto, di rischiare, di non ascoltare quella voce che dice "non ce la farai mai" e progettano il Grande Salto?
In quanti siete ad accarezzare l'idea, non tanto così per sognare, ma con una certa propensione alla concretezza?
In quanti siete, là fuori (o dentro, se ci leggete da casa), a vedere sempre più improbabile un futuro sereno qui, in Italia?

Le risposte dovranno pervenire entro il 2050, a partire da... adesso! TIC TAC TIC TAC TIC TAC TIC TAC...

Mentre ci pensate, potete venire a trovarci, ché abbiamo tante belle novità:

il gazpacho!
in diverse versioni: al pomodoro, al melone e pepe di cayenna (solo per audaci), e gazpacho verde (zucchine, cetriolo, pomodorini verdi).

grissini/schiacciatine di farro!
per gustare appieno il gazpacho.

il raviolo di luglio!
detto anche "col bene che ti voglio" (tofu marinato in capperi, acciughe di Monterosso, pomodori secchi, pasta di olive taggiasche, erba cipollina).

lasagna zucchine e fiori di zucca!
(con crema di ricotta vaccina, robiola e parmigiano, pinoli tostati)

melanzane alla menta!
melanzane grigliate, grissini di farro sbriciolati grossolanamente, olio EVO, aglio, menta, sale e pepe.

lasagnetta di carasau!
(si alternano strati di carasu a salsa di pomodoro fresca al basilico e parmigiano)

insalate fredde!
- insalata di farro (con carote, cetrioli, peperoni, capperi, olive, mais, basilico)
- insalata di orzo con zucchine a scapece, pomodorini, rucola
- taboulé di cous cous di farro (pomodori, cipolla rossa, peperone rosso, peperone giallo, cetriolo, limone, prezzemolo e menta)

gnocchi ai pistacchi!
con patate e granella di pistacchi

vitello tonnato!
questo lo conoscete, suvvia!

ensaimadas!
versione dolce, direttamente da Maiorca.


Novità ogni settimana, ssssiòre e sssssiòri! Da PNS non ci si adagia mai sugli allori!

Mica che andate in vacanza e noi no? Non è da fare.

Vi aspettiamo.

10/04/12

neon spinto piange* (newsletter di primavera)

(*chi indovina l'origine della scritta vince un muffin)
(update: il muffin in palio, chiaramente, era uno, ed è già stato assegnato!)

Uno, due, tre... via!

Ci siamo liberate da ozio e pigrizia invernali! Ci ha preso tutta un'ansia di fare e scoprire cose nuove (chi?).

Gli uccellini cinguettano, gli alberi fioriscono, i pollini viaggiano nell'aere, gite, scampagnate, week-end fuori porta... tutte occasioni uniche per godere appieno di questa frizzante stagione.
E' ora di abbandonare case, auto e cappotti e uscire allo scoperto!
Avevate in mente di provare oggi una ricetta interessante per finire gli ultimi broccoli? Ci dispiace, tempo scaduto.
Dite addio agli amati broccoli, o arrivederci al prossimo anno: finalmente è primavera!!

Eccoci dunque pronte a fare il cambio del frigo.
Via le verdure invernali.
Dentro asparagi, piselli, pomodorini, fave, rucola, ortica, tarassaco, crescione ("fan felice il mio pancione", suggerisce qualcuno).

Basta con "giovedì gnocchi"!
Da oggi, cioè, da giovedì 19 aprile, "giovedì pic-nic"! Potrete ordinare e trovare nel nostro laboratorio i cesti per il pic-nic. In edizione limitata, per ora. Solo 5 cesti.
Dentro, ci saranno:
- una tovaglietta di carta paglia
- due forchette (inutili) di brisè (però si mangiano)
- due muffin, uno salato e uno dolce
- un cestino di tagliatelle con piselli, prosciutto cotto e besciamella

Più avanti, arriveranno anche insalate, centrifughe e altri dolcetti.

Oppure, se siete più da panino, troverete ad attendervi il pane-pita a borsetta (perchè possiate essere chic anche con una michetta tra i denti), con in dotazione: verdure, hummus, tzatziki senza aglio ma con erba cipollina, carne (oppure, a scelta, del seitan). il tutto, confezionato separatamente, così che possiate guarnire il panino nel momento più opportuno.

Da PNS, sono pure spuntate le margherite, sia verdi che rosse, con le quali proponiamo un m'ama non m'ama culinario.

Insomma, se vi state chiedendo "di cosa diavolo stanno parlando?!", dovete proprio venire a trovarci.

Ah! Finalmente, la cappa è dove sarebbe dovuta essere già mesi e mesi fa: appesa proprio sopra i fuochi!
Grazie, grazie, e ancora grazie ai tre baldi giovinotti che ci hanno fatto questo enorme favore.
Noi, per quanto volenterose, quella cosa pesante, lassù, non saremmo mai riuscite a metterla.

Giacché si parla di belle novità e di risvegli, la state seguendo, Sabina Guzzanti, che è tornata in TV con "Un due tre stella", vero?

Amici, anche questa volta, ci siamo dilungate non poco.
Tanto che, forse, oltre ad aver messo via i cappotti, avrete probabilmente tirato fuori le infradito...
Ma che ci volete fare? Le cose da raccontare sono sempre tante! Più scriviamo, e più ce ne vengono in mente; l'entusiasmo primaverile ci rende friccicarielle... lo stream of consciousness si fa insistente e, prima che ce ne rendiamo conto, un altro paragrafo si è aggiunto alla mail.

Baci da James Joyce e Virginia Woolf*** de noantri!


(***Iride: "insomma, Virginia Woolf non è che abbia fatto proprio una bella fine..."
*** Laura: "sempre meglio che Giovanna D'Arco.")

22/02/12

a volte ritornano - newsletter di fine febbraio

Ci sono delle cose, nella vita, o - più semplicemente - in cucina, che non ci riescono, che ci vengono male. O, per essere gentili, non ci vengono come dovrebbero, come previsto nella ricetta.
Per me sono i macarons (quei dolcetti francesi con la glassa in mezzo un po' simili a meringhe). Maledetti!! Una volta, subito dopo esser stati posti nella teglia, prima di essere infornati, hanno iniziato ad allargarsi e a venirsi incontro l'un l'altro.
Come quella volta che ho fatto gli amaretti, e si sono trasformati in torta, da palline che erano.
Tornando ai macarons, ho anche seguito diverse ricette, visto non so quanti filmati, pure in francese. E la depressione post-ricetta è direttamente proporzionale alla boria dei pasticceri dei quali seguo la ricetta. Ovviamente, la delusione dura dei giorni, fino a quando prometto di non provarci mai più.
Perché le ricette sono sicuramente scritte male.
Ci sarà qualche segreto.

Sarà per questo che, quando chiedo a Iride se le siano avanzati dei bianchi d'uovo, la risposta è sempre "no", oppure la risposta non è pertinente alla domanda, ma riguarda, ad esempio, il tempo atmosferico.

Come mai, se siamo sfogline, parliamo di dolci... ?
Ta-dààààààà! Ci trasformiamo in una pasticceria!

No, no, si scherza!
Non solo restiamo sfogline, ma abbiamo pure... non uno, non due, bensì tre nuovi ravioli in listino, Signore e Signori!

Tortelli Saudade
Per chi è stato a Rio de Janeiro e vorrebbe tornarci.
Certo, a Rio de Janeiro, non li mangiano, i Tortelli Saudade. Non ancora, almeno.
Ma noi li abbiamo chiamati così sulla fiducia.
"Qualcuno sa il perchè", direbbero gli Offlaga Disco Pax.
Ma torniamo ai Saudade! Il ripieno è amorevolmente preparato con spinaci e ceci; vegetariani, gioite! Vegani, voi no, ché ci sono le uova nella sfoglia, purtroppissimo!

Alianti di pollo e mele renette
Per gli amanti del volo (mah).
Perchè, mangiandoli, vi sembrerà di volare (mah 2).
Mele renette e timo nella sfoglia.
Pollo, quartirolo, olive taggiasche e sedano nel ripieno.

Felice ritorno con variante (no, non è il nome del raviolo) ... riservate una calorosa accoglienza ai...
Rustici ai carciofi!
Sfoglia al kamut.
Ripieno: carciofi, patate, prosciutto crudo e, da quest'anno, il Bitto! E che Bitto, Signori!
Ma ve ne parleremo più ampiamente nella prossima newsletter.

Sappiate fin da ora che, nella prima metà di marzo, arriveranno nuovi manicaretti (lasagne e cannelloni di diversi tipi, torte salate, etc.)!


A presto!

29/01/12

dove eravamo rimasti?

Ah, sì: al trasloco.

Ne è passata di acqua sotto i ponti, da allora!
Per non parlare di quanta farina sia finita nella nostra impastatrice.

Ebbene, Amici! Siamo tornate!
Con un nuovo blog e, a brevissimo, un nuovo sito (salvateli entrambi nei preferiti!).
Con la tipica boria di chi si è visto dedicare tutto un articolo da L'Eco di Bergamo, il 20 dicembre scorso (vedi immagine allegata).
Con nuovi, invitanti manicaretti: gnudi al cavolo nero, tortelli saudade, rustici ai carciofi e Bagoss e altre leccornie che scoprirete venendoci a trovare in laboratorio (non ci possiamo mica bruciare tutte le novità, qui, ora, col primo post del 2012!).
Con l'euforia di chi si sente fare tanti complimenti.

Ma anche con l'umiltà di chi, ancora, cerca un notaio da pagare a rate e qualche volontario disposto ad appendere una cappa (...).

Proposito per il nuovo anno: aggiornare il blog almeno una volta a settimana (possibilmente, anche con delle ricette fantasiose).

Tornate a trovarci!