29/01/14

castagne, latte e latticini

In Lombardia, nella seconda metà del Quattrocento, il medico sabaudo Pantaleone da Cofienza, elogia la dieta montanara costituita prevalentemente da castagne, latte e latticini, affermando che essa è in grado di offrire una nutrizione completa. (fonte Wikipedia)


Quando si dice la colazione del campione! Quando fa freddo si sa, meglio mangiare. E chi, meglio di noi, può suggerirvi una fantastica ricetta per affrontare i giorni della merla? Noi appunto.

Facciamoci gli gnocchi di castagne da condire con una salsa di cavolo verza.

In questa ricetta però, non c'è il latte, forse i latticini. C'è di sicuro la farina di castagne, ci sono le patate e la farina di grano tenero tipo 0. Prendiamo un chilo di patate, le laviamo, e le cuociamo per quindici minuti in pentola a pressione. Aspettiamo che la pentola si freddi, apriamo, estraiamo le patate e le schiacciamo direttamente sopra la spianatoia.

Pesiamo le farine. Occorrono circa 300 g. di farina totali: possiamo fare metà di castagne e l'altra metà di grano tenero, o altra farina bianca di nostro gradimento. Oppure possiamo metterne 200 g. di grano tenero e 100 g. di castagne. Mettiamo un pizzico di sale ed amalgamiamo il tutto, ottenendo una massa compatta. Lasciamo riposare qualche minuto, il tempo di lavarci le mani, e iniziamo a fare i nostri bei rotolini da cui ricaveremo gli gnocchi.

Intanto facciamo preparare la salsa di cavolo (noi abbiamo usato la verza) da qualcuno che gironzola in cucina.

La verza andrà tagliata a strisce sottili sottili, lavata per bene in abbondante acqua fredda e fatta saltare, assieme a un quarto di cipolla, in poco olio extravergine d'oliva, e sfumata con del buon vino bianco secco. Dopodiché, si aggiungerà dell'acqua e si cuocerà a fuoco basso per circa mezz'ora. Sale e pepe completeranno la salsa.

Una volta cotta, la verza verrà frullata e arricchita con ancora un poco di olio EVO e formaggio (noi avevamo, guarda caso, del pecorino sardo semi-stagionato).



Ecco gli gnocchi pronti, mettiamo a bollire una pentola d'acqua. Pesiamo gli gnocchi, almeno 150 g. a testa, buttiamo in acqua, dopo averla salata. Ora gli gnocchi hanno due possibilità, sciogliersi, oppure venire a galla. Io spero sempre che galleggino. Una volta venuti a galla, contiamo fino a 120 e scoliamo con la schiumarola. Condiamo gli gnocchi nei piatti, con un mestolo di salsa di cavolo.


Buon appetito!

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